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Il circuito elettrico: simulatore PhET

Circuito elettrico semplice: esperimenti  con il simulatore PhET

Usa il simulatore in questa pagina, oppure apri il sito PhET Colorado. Se hai difficoltà a usare il simulatore, guarda questi tutorial: Circuiti elettrici: il simulatore PhET

 

 

Esperimenti con i circuiti elettrici

Esercizio 1

Con il simulatore PhET Colorado costruisci i seguenti circuiti e misura con l’amperometro la corrente al variare della tensione del generatore.

Sul quaderno, inserisci tutti i risultati su un grafico su un piano cartesiano, ripostando in ascissa (x) l’intensità di corrente I e in ordinata (y) la tensione V. Per ogni lampadina riporta i punti del grafico con il colore corrispondente:

  • punti rossi per la lampadina da 15 Ω (come sono disposti sul grafico?)
  • punti gialli per la lampadina da 10 Ω (come sono disposti sul grafico?)

 

Esercizio 2

Calcola per ogni lampadina, valore V/I relativamente ai diversi generatori . Cosa possiamo osservare?

Presto scopriremo che questo valore rappresenta una grandezza ben precisa: la resistenza della lampadina, che si misura in Ohm.

Esercizio 3

Adesso prova a prevedere i valori della corrente al variare del generatore (1,5 / 4,5 / 9 / 12 Volt) per una lampadina da 30 Ω. Poi, verifica i valori che hai calcolato con il simulatore PhET.

 

Ora inserisci un fusibile nel circuito, e aumenta piano piano la tensione del generatore: cosa accade al fusibile? A cosa serve un fusibile?

 

Esercizio 4

Inserisci i dati che hai raccolto nelle precedenti tabelle in un file dell’applicativo Google Fogli, organizzandoli come nella seguente immagine, e realizza un grafico con i dati raccolti selezionando nel file i dati raccolti, usando la funzione Inserisci/Grafico

 

I fusibili

Un fusibile elettrico (o fusibile) è un dispositivo elettrico in grado di proteggere un circuito dalle sovracorrenti (correnti troppo elevate). Il fusibile è composto da una cartuccia, attraversata da un sottile filo conduttore nel quale passa la corrente del circuito da proteggere; questo filo è l’elemento fusibile vero e proprio: quando sopraggiunge una sovracorrente, il filamento fonde provocando l’apertura del circuito, con conseguente interruzione della corrente.

Indicazioni pratiche sull’uso delle lampadine nei circuiti

In qualsiasi circuito bisogna usare la lampadina giusta, in base al voltaggio del generatore.

In ogni lampadina è indicato il valore in ampere della corrente che attraversa il filamento quando alla lampadina è applicata la tensione ideale, stampata sullo zoccolo.

Ad esempio, ’indicazione “6 V- 0,3 A” sta a indicare che in quella lampadina passa una corrente di 0,3 A quando essa è collegata a una batteria di 6 V; aumentando i volt passano più ampere: la lampadina brilla di più, ma il filamento rischia di bruciare; diminuendo i volt passano meno ampere e la lampadina si illumina di meno o non si accende affatto, ma non rischia di fulminarsi.

Con una batteria da 4,5 V andrà benissimo una lampadina di 4,5 V o leggermente superiore; non andrà bene una lampadina di 2,5 V (si brucerà prestissimo) e non sarà adeguata, neanche, una da 12 V o più, perché la tensione della batteria non avrà la forza sufficiente per accenderla regolarmente.

La potenza

La grandezza che indica l’energia liberata per unità di tempo è la potenza, che si misura in watt.

1 Watt equivale a 1 joule al secondo (1W = 1 J/s)

Un’importante legge dell’elettrotecnica ci dice che la potenza liberata P (cioè l’energia liberata in un secondo) è data dal prodotto tra la tensione V ai capi del conduttore e la corrente I che lo percorre:

P (watt) = V (volt) x I (ampere)

Prova a calcolare i valori della potenza liberata nei precedenti circuiti.

Esercizi extra

Esperimento a: stessa lampadina, diversi generatori

Costruiamo un circuito elettrico con un generatore da 4,5 V ed una lampadina da 15 Ω (Ohm).
Misuriamo la corrente che attraversa il circuito con l’amperometro e riportiamola in questa tabella:

Ora sostituiamo il generatore con uno da 1,5 V. Cosa osserviamo?
Ripetiamo le misure, appuntiamole nella tabella e confrontiamole con le misure rilevate precedentemente. La corrente è maggiore o minore rispetto a quella misurata con il generatore da 4,5 V? Perché?

Ora sostituiamo il generatore con uno da 9 V. Quanto ci aspettiamo che valga l’intensità di corrente? Perché?
Ripetiamo le misure, appuntiamole nella tabella e confrontiamole con le misure rilevate precedentemente.

Adesso calcola, per ogni valore di tensione, il relativo valore V/I. Cosa possiamo osservare?

Presto scopriremo che questo valore rappresenta una grandezza ben precisa: la resistenza della lampadina.

Adesso prova a prevedere i valori della corrente per un generatore da 12 V e per uno da 20 V.

Sul quaderno, inserisci tutti i risultati su un grafico su un piano cartesiano, ripostando in ascissa (x) l’intensità di corrente I e in ordinata (y) la tensione V.

 

Che conclusioni possiamo trarre da questo esperimento?

Esperimento b: stesso generatore, diverse lampadine

Prendiamo un circuito elettrico costituito da un generatore da 12 V ed una lampadina da 20 Ω (Ohm). Quanto potrebbe valere, secondo te, la corrente che attraversa il circuito? Perchè?

Misuriamola con l’amperometro e riportiamola nella tabella.

Ora scegliamo una lampadina da 10 Ω (Ohm). Quanto potrebbe valere, secondo te, la corrente che attraversa il circuito? Perchè?

Misuriamola con l’amperometro e riportiamola nella tabella.

Che conclusioni possiamo trarre da questo esperimento?

 

 

Soluzioni grafico e tabelle

 

 

TRATTO DA:

L’elettricità spiegata ai ragazzi – energialeggera.it

I circuiti elettrici – fumanescuola.it

 

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