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Relazione di laboratorio – Format

A scuola, le attività sperimentali sono molto utili: ci aiutano a comprendere meglio concetti scientifici talvolta anche complessi e ad applicarli nella vita di tutti i giorni. Inoltre, stimolano la creatività e ad accrescono le competenze e il profitto degli alunni.

In un’attività sperimentale è fondamentale redigere una Relazione di laboratorio, in cui viene specificato cosa si è fatto, perché lo si è fatto, come si è proceduto, cosa ci si aspettava che succedesse, cosa è successo, che significato hanno i risultati dell’esperimento.

Le relazioni di laboratorio spesso seguono uno schema standard, che parte da una sintesi e dall’introduzione, seguite da una sezione contenente i materiali e i metodi utilizzati, per finire con i risultati e con l’analisi di questi ultimi. Questo schema consente al lettore di trovare le risposte alle domande più comuni che spesso ci si chiede.

Titolo: Deve essere breve e preciso, ed evidenziare l’oggetto dell’esperienza 

Obiettivi: Descrivi con una o due frasi lo scopo dell’esperimento, in modo che il lettore possa decidere se leggere o meno l’intera relazione. 

Principio del metodo: Fai capire su quali aspetti principali si basa il metodo impiegato e spesso rappresenta la chiave interpretativa per spiegare i risultati. Può comprendere anche i principi di funzionamento della strumentazione utilizzata.

Materiali: Elenca tutti i materiali necessari per svolgere l’esperimento (attrezzi, strumenti di misura, oggetti)

Procedimento: Spiega tutti i passaggi che hanno permesso la realizzazione dell’esperienza per punti, in sequenza e forma schematica. 

Risultati: Presentali in forma sintetica, ad esempio con una o più tabelle. Tra i risultati ci possono essere sia quelli ottenuti da singoli studenti sia quelli emersi dal confronto con la classe.
In base all’esperienza, i risultati possono comportare calcoli che vanno generalmente esplicitati. Ricordati di completare i dati con le relative unità di misura. 

Discussione dei risultati: Analizza i risultati ottenuti, confrontali con quelli attesi e con gli obiettivi del laboratorio, e motiva eventuali incoerenze formulando ipotesi. 

Conclusioni: spiega cosa hai imparato facendo l’esperimento, descrivi brevemente eventuali problemi incontrati durante il procedimento e fornisci suggerimenti per ulteriori ricerche. Infine dichiara se l’esperimento ha soddisfatto gli scopi che intendevi perseguire attraverso l’analisi dei dati.

Riferimenti bibliografici: elenca i testi consultati (libri, articoli estratti da riviste o siti web, normative ecc.), specificando: autore, titolo dell’opera, editore o nome della rivista, anno di pubblicazione. Nel caso di materiali estratti dal web va aggiunto l’indirizzo del sito.

Guarda anche:
Lo schema – Metodo di studio efficace (video)
Ricerche in rete – metodo di studio efficace (video)
Analisi tecnica di un oggetto (Scheda)

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