Come si classificano i prodotti ceramici? Cosa sono i laterizi? Come si producono? Se può esserti utile, scarica e stampa gli schemi in formato pdf
Materiali ceramici: cosa sono, classificazione
Materiali ceramici: produzione
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Esercizi interattivi
Es. 1
Es. 2
Es. 3
Es. 4
Video di approfondimento
La ceramica
Formatura per colaggio
Formatura per trafilatura
I materiali ceramici
I materiali ceramici sono realizzati con un impasto a base di argilla e acqua, successivamente cotto.
L’argilla è costituita da sedimenti detritici molto piccoli, di dimensioni inferiori a 0,004 mm. Quando viene impastata con acqua diventa plastica e quindi modellabile, mentre una volta essiccata diventa rigida.
I prodotti ceramici si suddividono in due grandi gruppi:
- ceramiche a pasta porosa, che acquisiscono una certa porosità, in relazione al tipo di cottura e al contenuto dell’impasto (es: laterizi, terrecotte):
- ceramiche a pasta compatta, che presentano bassissima porosità e buone doti di impermeabilità per effetto della elevata la temperatura di cottura (es: gres, porcellane)
Produzione e formatura
1. Impasto
Nelle fabbriche di prodotti ceramici l’argilla viene mescolata con alcune sostanze (fondenti – che ne abbassano la temperatura di cottura, e sgrassanti – che ne migliorano la lavorabilità) e impastata con acqua. Si ottiene così una massa plastica.
2. Formatura
In questa fase viene data all’impasto la forma voluta, con tecniche diverse a seconda del tipo di forma da ottenere
- pressatura in stampi: l’impasto viene premuto da una pressa contro uno stampo, che riproduce la forma dell’oggetto finale – serve per ottenere pezzi di forma semplice, come i piatti
- colaggio o colatura in stampi: l’impasto, molto liquido, viene versato in stampi di gesso – serve per ottenere pezzi più complessi, come brocche oapparecchi igienico-sanitari (es: lavandini)
- estrusione o trafilatura: l’impasto viene pressato attraverso una trafila, cioè un’apertura sagomata, da cui esce sottoforma di lunga striscia continua che verrà poi tagliata con un filo d’acciaio – serve a ottenere pezzi a sezione costante, come i mattoni
- tornitura: l’impasto viene lavorato a mano su un tornio, cioè un disco rotante – serve per ottenere pezzi circolari, come i vasi
3. Essiccamento
Per evitare fessurazioni e deformazioni per effetto della rapida evaporazione durante la cottura, prima di essere messi nel forno gli elementi vengono essiccati, in modo da ridurre al minimo la quantità di acqua che contengono. L’essiccamento può avvenire all’aria oppure all’interno di essiccatoi.
4. Cottura
I pezzi essiccati vengono cotti in un forno a temperature molto elevate che aumentano lentamente fino a circa 950°C per i laterizi, ma che possono arrivare anche a temperature di oltre 1500°C per gli altri prodotti ceramici. A seguire, si ha un lento raffreddamento. (I laterizi terminano qui il loro ciclo di produzione)
5. Rivestimento
I prodotti ceramici vengono a questo punto rivestiti con vetrine trasparenti oppure smalti opachi
6. Ricottura
Il pezzo viene sottoposto a un secondo ciclo di cottura
7. Decorazione
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